L'Adattabilità dei Neandertal: Impronte sulla Costa Portoghese Rivelano Vita Quotidiana e Dieta Marina 

Alessia Di Gioacchino 29 Set 2025

Un’importante indagine internazionale, pubblicata su Scientific Reports, ha localizzato una nuova stazione neandertaliana in Portogallo, sulla costa dell'Algarve. La scoperta descrive le prime impronte lasciate dagli ominidi di Neandertal in questo Paese, offrendo informazioni preziose sulla loro presenza e sulle loro abitudini lungo la fascia costiera atlantica durante il Pleistocene.

Il progetto di ricerca è stato guidato da Carlos Neto de Carvalho (IDL-Università di Lisbona), con la collaborazione di Fernando Muñiz Guinea (Università di Siviglia) e contributi da numerosi centri europei e internazionali. Lo studio ha combinato discipline diverse per analizzare in modo approfondito i reperti fossili scoperti nel sud del Portogallo.

Un'Istante di Vita Fissato nella Roccia
Le impronte neandertaliane sono state individuate in due siti distinti nell'Algarve: Praia do Monte Clérigo (risalente a 78.000 anni fa) e Praia do Telheiro (82.000 anni fa).

A Monte Clérigo, sono state identificate 31 tracce (tra piste e impronte singole) lasciate da un gruppo che includeva adulti e persino un bambino molto piccolo, probabilmente mentre camminavano su quella che era un tempo una duna costiera. A Telheiro, è stata trovata l'impronta isolata di una donna o adolescente, affiancata da tracce fossili di uccelli marini.

Lo studio di queste impronte offre un vantaggio unico rispetto ai classici reperti archeologici come strumenti o ossa. Le tracce nel sedimento rappresentano una registrazione diretta di un momento specifico e del comportamento di chi le ha lasciate.

I ricercatori evidenziano: «Le impronte registrano un momento preciso, quasi fotografico, che ci consente di ricostruire l'azione – un'esplorazione, un inseguimento o una semplice passeggiata. Mostrano come i Neandertal sfruttassero gli spazi costieri, cosa difficile da dedurre solo dai manufatti».

Grazie all’analisi delle dimensioni e della disposizione delle orme, è stato possibile dedurre il numero minimo di individui e la loro composizione demografica, inclusi i bambini, che raramente lasciano altre tracce. Questa "istantanea di vita" offre una visione inedita della loro struttura sociale.

Versatilità Ecologica e Dieta Diversificata
Le tracce analizzate suggeriscono che i Neandertal adottavano strategie di movimento specifiche in base al terreno. Ad esempio, una pista mostra l'interazione simultanea tra impronte umane e quelle di un cervo, avvalorando l'ipotesi di attività di caccia o agguato in quel paesaggio di dune.

Attraverso l'analisi delle reti ecologiche, che ha correlato i dati con altri siti costieri iberici, lo studio conferma che la loro dieta era ricca e variegata: basata principalmente su cervi, cavalli e lepri, ma regolarmente integrata con risorse marine e costiere.

Questi risultati rafforzano l'idea che i Neandertal fossero molto più versatili e adattabili all'ambiente costiero di quanto si credesse. La loro capacità di integrare le risorse terrestri con quelle marine fornisce una straordinaria comprensione della loro mobilità e della loro organizzazione sociale e cognitiva.

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